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Via di Coiano 19 - Prato
MAR 16:00 – 19:00 // MER & VEN 16:00 – 19:30 // SAB 9:30 – 12:30
tigers (47)

Mancano solo due partite alla fine del girone preliminare del campionato toscano di Serie C e la classifica sembra prendere ormai una precisa direzione. I Tigers infatti conducono a punteggio pieno con un ragguardevole 8 su su 8 nella casella delle vittorie e un numero di mete realizzate che va oltre le 60 marcature. Prima delle festività natalizie abbiamo tracciato un bilancio con il Responsabile Tecnico della Prima Squadra Gispi, Federico Tempestini.

C’è grande entusiasmo dietro ai risultati della squadra. Sei soddisfatto del momento dei tuoi ragazzi?

Vincere è sempre piacevole perchè aiuta a lavorare bene, crea ottimismo e ci consente di perseguire i nostri obiettivi, anche se il focus rimane sempre sulla prestazione più che sul risultato. E’ fondamentale che i ragazzi in campo cerchino di costruire degli automatismi collettivi che siano poi riproducibili in una serie superiore. Abbiamo rinunciato al campionato elite proprio per comprendere se la nostra squadra sarà capace di esprimere un rugby moderno, dove tutti i giocatori attraverso le loro qualità possano mettere in condizione le tante individualità di andare in meta.

Capitolo infortuni: la malasorte vi ha un po’ perseguitato in questo periodo. Questa criticità si è trasformata in risorsa?

Abbiamo dovuto rinunciare a pedine importanti come Jonathan e Mattia Doni, Claudio Mancini, Edoardo Aquilano, Andrea Bertini solo per fare qualche esempio. Tutti infortuni che nascono da episodi casuali e non da un’errata programmazione dei carichi atletici. Anzi, devo ringraziare lo staff per la qualità del lavoro che offre ai ragazzi. Come hai anticipato nella domanda, da ogni difficoltà nasce un’opportunità e i giocatori che dovevano entrare gradualmente nel contesto squadra, vuoi per poca esperienza, vuoi per la lunga lontananza dai campi, si sono rivelati poi importantissimi per gli equilibri di gioco. Credo che lanciare dal primo minuto ragazzi neofiti che affrontano la prestazione con intraprendenza e personalità sia per noi un grande motivo di orgoglio.

Vista la classifica è legittimo pensare già alle avversarie del prossimo girone. Che campionato inizia da febbraio?

La seconda parte di stagione potrebbe nascondere qualche insidia in più vista la qualità delle avversarie. Credo che andremo ad affrontare squadre più strutturate sul piano fisico e tecnico come Lucca, Pistoia e Pontedera. Dobbiamo rispettare gli avversari, ma anche riconoscere le qualità dei nostri ragazzi che vanno oltre gli aspetti puramente tecnici. Abbiamo attitudine e grinta che derivano da un grande spirito di squadra, per questo sono convinto che ci giocheremo la seconda parte di stagione in continuo progresso. La forza del gruppo si è cementata giorno dopo giorno a partire da settembre e la sfida a questo punto è quella di rimanere uniti e costanti negli allenamenti fino alla fine del campionato. Solo così possiamo rimanere competitivi.

Lo staff in questa stagione ha visto l’ingresso di Giordano Fabbri e Alessandro Boscolo. Avete trovato il giusto equilibrio fra voi?

Assolutamente si. Giordano e Alessandro sono spinti da una grande passione e mettono le loro competenze al servizio della squadra prestando grande cura alle esigenze tecniche dei ragazzi. Condividiamo la filosofia di gioco ed ognuno di noi ha lo spazio necessario per dare il suo contributo. Posso dire che il clima dello staff è invidiabile anche grazie al lavoro gestionale di Claudio Seghi Rospigliosi e Daniele Tempestini che ci mettono sempre in condizione di pensare esclusivamente all’attività di campo.

Obiettivi per il 2019?

Nascondere le nostre ambizioni sarebbe sbagliato. Guardiamo alla prossima stagione con il pensiero che potremmo giocare in una categoria superiore. Questo aspetto però non deve diventare un’ossessione tale da farci perdere i nostri principi. Una eventuale vittoria del campionato deve essere conseguenza di una crescita generale in cui ogni giocatore conosce la propria funzione in campo, frequenta gli allenamenti con assiduità e gioca a rugby con la voglia di attaccare e sfidare l’avversario a tutto campo. Questo è l’obiettivo dei Tigers del futuro.

V.B.

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