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Via di Coiano 19 - Prato
MAR 16:00 – 19:00 // MER & VEN 16:00 – 19:30 // SAB 9:30 – 12:30
1° TORNEO CAMBI-VISINTIN CATEGORIA UNDER 13 In memoria di Andrea Cambi e Marco Vise Visintin, che con passione e dedizione hanno contribuito alla crescita sportiva e personale dei giovani rugbisti pratesi.

Il 1° Torneo Cambi-Visintin per la categoria Under 13: un evento per onorare due grandi figure del rugby pratese

Si avvicina il momento di celebrare la memoria di due uomini straordinari che hanno dedicato la loro vita al rugby pratese: Andrea Cambi e Marco “Vise” Visintin. Questi due indimenticabili personaggi hanno contribuito a far crescere non solo il livello sportivo, ma anche la formazione e il carattere di ogni giovane rugbista pratese.

Siamo lieti di annunciare che il 1° Torneo Cambi-Visintin per la categoria Under 13 avrà luogo domenica 4 giugno presso gli impianti Gispi Rugby Prato, in Via di Coiano 17, Prato. L’inizio delle partite è previsto per le 9:30 e si prevede una giornata emozionante, ricca di gioco di squadra e divertimento.

Questo torneo, che coinvolgerà oltre 200 atleti provenienti da 10 squadre provenienti da diverse parti d’Italia, rappresenta un’opportunità unica per celebrare l’eredità sportiva lasciata da Andrea e Marco. Entrambi hanno dedicato tempo, passione e dedizione al rugby pratese, incoraggiando i giovani rugbisti a dare sempre il massimo sul campo.

Invitiamo tutti gli appassionati di rugby e la comunità pratese a unirsi a noi in questa giornata speciale per creare legami, divertirsi e mantenere viva la passione per questo meraviglioso sport.

L’evento rappresenta un’opportunità non solo per onorare la memoria di due grandi uomini, ma anche per rafforzare i valori fondamentali del rugby: impegno, lealtà, rispetto e spirito di squadra. Siamo certi che il 1° Torneo Cambi-Visintin sarà un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.

“Sono profondamente commosso nel vedere così tante persone impegnate a rendere il miglior omaggio possibile alla memoria di Andrea Cambi e Marco Visintin.” Il commento di Fabrizio Bertocchi, Presidente del Gispi Rugby Prato “Ritengo che questa partecipazione sia la testimonianza dell’affetto che Andrea e Marco hanno generosamente donato alla comunità rugbistica, e non solo, nel corso degli anni.
Andrea è stato un pilastro imprescindibile per il rugby pratese: inizialmente come dirigente e vicepresidente del Gispi, e successivamente come ideatore e fondatore dei Cavalieri. Marco Vise, invece, è stato un punto di riferimento per tutti noi: un educatore per i bambini, un’ispirazione per i genitori, un mentore per gli educatori stessi, nonché un membro stimato dallo staff e dai collaboratori della società. Il suo primo anno di assenza ha lasciato un vuoto enorme, e noi faremo sempre del nostro meglio per portare avanti i valori che ci ha trasmesso.”

In ricordo di andrea e marco

Abbiamo raccolto alcune testimonianze in ricordo di Andrea Cambi e Marco Visintin.
Alcuni racconti che descrivono quanto profondamente abbiano contribuito alla nascita e alla crescita del rugby sul territorio, e quanto siano stati importanti nella formazione di bambine, bambini, ragazze e ragazzi di tutte le età.


“Educare non vuol dire fare qualcosa, perché è la letizia con cui si vive che educa.
Amare la vita, amare i ragazzi, amare le cose che si insegnano… così i ragazzi si apriranno alla libertà!”
Franco Nembrini

“È con questa frase che desideriamo riassumere l’essenza del nostro amato Andrea e del suo – e nostro – grande e vero amico Marco. Sono stati entrambi testimoni concreti di un Amore profondo per i ragazzi e per il rugby…un Amore che resterà in eterno, perché ciò che hanno donato, continuerà a vivere in tutti coloro che hanno incontrato durante il cammino della loro vita…”

Sara e Iacopo con Damiano, Lorenzo e Teresa. 

Silvia e Cristiano con Andrea e Filippo.

Rosy


Molto spesso il termine binomio viene collegato a inscindibile. Andrea Cambi e Marco Visintin, hanno rappresentato veramente un binomio inscindibile per il mondo del rugby pratese e per la società GISPI in particolare.  Hanno giocato per tanti anni insieme, Marco estremo e Andrea in prima linea. Andrea è diventato un imprenditore tra i più in vista del comprensorio tessile pratese, Marco e diventato un riferimento fondamentale, sulla scia del fratello Giorgio, per l’ educazione fisica dei giovani pratesi, nuoto, rugby.

Il binomio inscindibile si è rafforzato e consolidato quando si sono dedicati anima e corpo, alla organizzazione del movimento rugbistico e quindi dei giovani del GISPI. Andrea sapeva che poteva contare ad occhi chiusi su Marco: le capacità tecniche, ma direi soprattutto sulle sue capacità nei rapporti umani e interpersonali fra i piccoli gispolotti e le loro famiglie. Marco sapeva che poteva contare su Andrea, senza se e senza ma, sulla sua disponibilità per tutto quello che c’era da organizzare e pianificare (sempre rubando tempo al lavoro molto più spesso al tempo libero). Come tutte le attività, anche questa ogni tanto aveva qualche piccola sbavatura. Il binomio, in tanti anni aveva acquisito conoscenze, competenze esperienze tali che (io avevo imparato a percepirlo), con un solo sguardo sapeva come porvi rimedio.

Ricordo con grande piacere le serate, che si trasformavano in nottate, passate nei locali della mensa della rifinizione Cambi, ad organizzare tornei ed eventi del GISPI, eravamo sempre in tanti, ma Marco e Andrea erano l’anima di tutto questo. A notte fonda, stanchi e assonnati, riprendevamo la strada di casa contenti e sodisfatti per i risultati raggiunti.

Mi fa molto piacere, dopo la pausa dovuta alla pandemia, si riprenda l’attività con un torneo dedicato alla memoria di un binomio inscindibile come Andrea e Marco.”
Andrea Gori


Andrea e Marco? Due giganti della pallaovale pratese. Ciascuno nel proprio settore, entrambi nella famiglia del rugby e da protagonisti negli anni in cui Prato ha avuto il merito, anche grazie a loro, di credere in questa disciplina e di farla crescere.
Con Andrea Cambi credo di aver giocato insieme, fianco a fianco, solo una partita ufficiale. Ma fu una partita che è rimasta scritta nella storia: la finale con vittoria di Coppa Italia a Oderzo. La prima linea era decimata dagli infortuni e lui, che aveva appeso le scarpe al chiodo da qualche anno, impegnandosi però nel ruolo di dirigente, non esitò un attimo a mettersi a disposizione e a rivestire la maglia a strisce rosso e blu. A Oderzo, in Veneto, fu una battaglia e Andrea si lamentò per diversi giorni per i dolori al collo, ma non lo fece prima di qualche giorno perché nel viaggio di ritorno nessuno, in pullman, si risparmiò coi prodotti locali: vino e grappa in primis. In quella partita c’era ovviamente anche Marco Visintin l’artefice dei maggiori successi del Rugby Prato come allenatore e giocatore. Il “palla alta e pedalare” era il suo motto e la sua strategia che ci fece vincere il campionato di serie C. In un’epoca in cui il gioco alla mano era per una piccola elite del mondo del rugby, la strategia del palla alta e pedalare, con una preparazione atletica che lui sapeva fare, divenne efficacissima.

Dalla fase del gioco siamo passati a quella di dirigenti. E allora è il caso di raccontare Andrea Cambi mio vicepresidente al Gispi Rugby Prato. E’ stato lui, nella sua officina in via Zarini, a saldare i primi pali per le porte da rugby che ha ospitato l’impianto di via Capponi, e nei locali della mensa della sua azienda, la Luigi Cambi spa, si sono tenute le riunioni di consiglio del Gispi Rugby Prato fino a quando non sono stati costruiti gli spogliatoi. Nel tempo tutti hanno cercato di convincere Andrea a prendere il ruolo di presidente, sia nel Rugby Prato che nel Gispi, ma lui preferiva stare un passo indietro. Non amava i riflettori, ma con lui alle spalle potevi stare tranquillo, nemmeno un terremoto poteva farti vacillare. Nella sua rifinizione sono state lavate tonnellate di maglie e il suo furgone era sempre a disposizione nel fine settimana per le trasferte. Generoso e modesto. Chi lo ha conosciuto non può non avere un debito di riconoscenza per tutto quello che ha ricevuto da quell’uomo che se andavi a trovarlo in fabbrica, lo trovavi sul muletto a trasportare pancali di pezze o accanto alla ramosa, a mandare avanti il macchinario mentre uno dei suoi cento dipendenti era in pausa pranzo.

E cosa dire di Marco Visintin anima e corpo del Gispi Rugby Prato? Se la società ha fatto il grande salto lo deve soprattutto a lui. Un gigante nell’educare i ragazzi, un gigante nel rapporto con le famiglie. Marco ha portato sui campi di rugby più di una generazione di rugbisti. Come presidente del Gispi, negli anni in cui ho guidato la società, non ho mai avuto dubbi che il ruolo di direttore tecnico fosse il suo ruolo naturale nella società. Era la sua vita e la sua missione che ha portato avanti fino a quando quel maldetto male gli ha tolto le forze.

Andrea e Marco due giganti, due amiconi, due uomini veri, leali e appassionati che si fa fatica a ricordare senza che un groppo salga alla gola.
Pasquale Petrella


Marco Vise è stato un Maestro di sport e Maestro di vita. Con il suo fischio richiamava l’attenzione, con la sua calma ha trasmesso a tutti i suoi grandi valori e la sua grande passione.”
Paolo Nistri


“Sono particolarmente legato a Marco Vise, perché come tanti altri, è lui che mi ha fatto iniziare a giocare, a scuola, in 1a media. Mi ricordo che mi accompagnava agli allenamenti quando i miei genitori non potevano perché a lavoro. Mi ha trasmesso una passione incredibile. Sempre lui mi ha fatto iniziare ad allenare. Era un punto di riferimento. Le trasferte a Treviso con la sua multipla sono ricordi indelebili. Grazie Marco, per tutto quello che mi hai trasmesso.”
Francesco Fusi


Grazie a Franco Cenobi (http://www.pratorossoblu.it/) e a Pasquale Petrella per le foto.

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